Il Reflusso Esofageo
Il reflusso gastroesofageo, che talvolta viene chiamato semplicemente reflusso gastrico o gastrite, è un disturbo causato dalla temporanea risalita del contenuto dello stomaco nell'esofago.
Il reflusso gastrico, da semplice disturbo può trasformarsi in una vera e propria malattia, la malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), che è caratterizzata da lesioni della parete dell'esofago, provocate dal reflusso stesso.
Cause del reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo può presentarsi sia negli adulti che nei bambini. Il reflusso nei bambini è spesso dovuto a problemi legati al cardias, il cui funzionamento di solito si normalizza con il tempo. Negli adulti il reflusso può essere causato da un rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore.
Può presentarsi un indebolimento della pressione di chiusura, in particolare rispetto all'aumento della pressione addominale. Lo sfintere esofageo inferiore è una speciale valvola muscolare che si apre nel momento in cui è necessario il passaggio del cibo. Quando la valvola si chiude, impedisce la risalita verso l'esofago dei succhi gastrici presenti nello stomaco.
Le probabilità che il reflusso gastroesofageo si verifichi salgono con l'aumento del tempo di permanenza del cibo nello stomaco. Il problema può anche riguardare l'esofago stesso e la perdita della capacità di trasportare senza problemi e rapidamente il cibo verso lo stomaco, senza dare vita ad una permanenza indesiderata nel tratto di collegamento.
Altra causa del reflusso gastroesofageo è l'acidità della saliva. La saliva, infatti, è leggermente basica. Un fattore che permette di tamponare l'acidità e di evitare che l'esofago entri a contatto con sostanze troppo acide. La saliva contribuisce a rimuovere dall'esofago i reflussi acidi, ma se il suo pH tende all'acidità, questa funzione può risultare alterata.
Per via della conformazione assunta dall'addome, le persone obese e le donne in gravidanza sono più esposte al reflusso gastroesofageo.
Infine, il fumo è un fattore di rischio da non sottovalutare, perché può provocare l'alterazione del pH della saliva e contribuire ad acuire l'acidità a livello di stomaco ed esofago.
Sintomi del reflusso gastroesofageo
Quando la valvola che separa l'esofago dallo stomaco non funziona a dovere, i succhi acidi presenti nello stomaco possono risalire e provocare un reflusso eccessivamente acido, che causa dei sintomi fastidiosi. Ansia e stress possono acuire i sintomi del reflusso gastroesofageo.
Bruciore e reflusso acido sono i sintomi più tipici di questo disturbo. La sensazione di bruciore riguarda in particolar modo la parte alta dell'addome. Si può presentare subito dopo i pasti o di notte, quando ci si sdraia. Il reflusso gastroesofageo può inoltre essere associato a cattiva digestione o all'assunzione di posizioni scorrette da seduti, che possono comprimere la zona dell'esofago e dello stomaco.
Il disturbo gastroesofageo può estendere i propri sintomi ad alcuni organi che si trovano nelle vicinanze dell'esofago, come la faringe e la laringe. Faringiti ricorrenti e laringiti croniche, problemi di asma o di respirazione a livello del naso possono essere associati al reflusso gastroesofageo. Si tratta di sintomi esterni che non sempre vengono correlati in tempo al problema del reflusso.
Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo, come numerosi altri problemi di salute, può essere alleviato grazie a rimedi naturali e a preparati erboristici. Inoltre, la riduzione dell'ansia e dello stress, con attività di rilassamento mirate, può aiutare a limitare il problema.
Tra i rimedi naturali più comuni per il reflusso troviamo malva, liquiriza e non solo.
1) Malva
La malva ha proprietà lenitive ed emollienti. La potrete utilizzare per la preparazione di tisane e macerati, utile per alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo. In erboristeria potrete acquistare la malva essiccata e i prodotti a base di estratti di malva più adatti per prendervi cura del problema.
2) Aloe Vera
Il gel d'aloe vera - non il succo - può rappresentare un rimedio naturale adatto da assumere in caso di reflusso gastroesofageo. L'aloe ha il potere di rigenerare le mucose, ma bisogna stare molto attenti alle controindicazioni, per evitare di assumere prodotti inadatti. Meglio fare sempre riferimento al medico e all'erborista.
3) Mandorle
La dottoressa Millie Lytle, naturopata di New York, suggerisce di mangiare delle mandorle crude per bilanciare il pH. Le mandorle sono un alimento alcalinizzante e possono contribuire a ridurre l'acidità di stomaco e i fastidi provocati dal reflusso. Inoltre, sono una buona fonte di calcio.
4) Acqua e limone
Rebekah Fedrowitz, esperta di nutrizione olistica, suggerisce di bere una tazza di acqua tiepida e succo di limone appena spremuto per iniziare al meglio la giornata. Bere acqua e limone a stomaco vuoto, 15 o 20 minuti prima della colazione, aiuta il corpo a bilanciare il proprio livello di acidità. Facilita la digestione e non ha particolari controindicazioni.
5) Liquirizia
Il naturopata Luca Avoledo indica la radice di liquirizia come una fonte di preziosi estratti dalle proprietà antinfiammatorie, utili per la loro azione sulle mucose dello stomaco e dell'esofago. In caso di reflusso, l'esperto consiglia sia il decotto che le compresse. La liquirizia, però, alza la pressione sanguigna, dunque va impiegata con cautela da chi soffre di ipertensione.
Fondamentale e' anche il modo nel quale si dorme, o meglio la postura.
E' sicuramente consigliato l'udo di reti a doghe motorizzate che permettano di sollevare il capo o il busto facilitando la corretta respirazione. Utili anche contro le famose apnee notturne.